Sette personaggi sulla scena, grande e nudo ambiente agorà/claustrofobico, scena intesa come palcoscenico della vita/non vita dei personaggi, di fatto estrapolati dal consueto contesto siciliano di inizio Novecento e proiettati/riflessi in una sorta di ring, non attuale bensì universale, dove essi, in un gioco al massacro reciproco che procede con passo inesorabile, appaiono nudi, inermi («...pupi siamo!»), povere marionette vittime/carnefici, succubi/dominanti che inutilmente si accapigliano e si studiano, si contendono e tramano, mentre il filo del destino si stringe loro al collo come un cappio.
Produzione: La Cattiva Compagnia Teatro
Fascia di età: dai 13 anni