Gioele Dix dirige Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni, Bruno Armando e Viviana Altieri in "A testa in giù" di Florian Zeller, un formidabile e spassoso labirinto di gesti e parole nel quale attrici e attori recitano su un doppio binario: i personaggi infatti, oltre a parlare normalmente fra loro, esprimono ad alta voce di fronte al pubblico anche i propri pensieri, ottenendo un effetto dirompente.
«Da tempo - scrive Gioele Dix - desideravo lavorare con e per Emilio Solfrizzi. Ci unisce un’antica amicizia e una comune, istintiva fiducia nell’arte della commedia. Ed ecco l’occasione: un nuovo testo di Zeller che sembra scritto apposta per esaltare le sue qualità di comico naturale e di raffinato interprete. A testa in giù è costruito sull’idea che i personaggi, oltre a parlare normalmente fra loro, esprimano ad alta voce di fronte al pubblico anche i propri pensieri. L’effetto è dirompente e trasforma una comune vicenda in un formidabile e spassoso labirinto di gesti e parole. Per le attrici e gli attori si tratta di recitare su un doppio binario, una prova al tempo stesso complicata ed esaltante. Emilio Solfrizzi è un esilarante Daniel, editore colto e maturo, le cui certezze improvvisamente si sgretolano di fronte alla scelta di Patrick (l’ottimo Bruno Armando), amico di una vita, che decide di abbandonare la moglie per mettersi con Emma (la bravissima Viviana Altieri), giovane aspirante attrice. Un avventato e inopportuno invito a cena trasforma l’innocua serata in una sorta di regolamento di conti fra gaffe, equivoci e incomprensioni. E Daniel si ritroverà ben presto a mettere interiormente in discussione gran parte della propria esistenza. Ma sarà la moglie Isabelle, con le sue brillanti doti di saggezza e di acuminata ironia, a salvarlo dal preoccupante precipizio. Nel difficile ruolo della coprotagonista c’è per fortuna Paola Minaccioni, fuoriclasse del teatro comico e non solo, attrice sensibile e versatile, una garanzia.»
Contro il consiglio di sua moglie, Daniel invita a cena Patrick, suo migliore amico, e la sua nuova partner Emma, per la quale ha lasciato la moglie. Emma, giovane e carina, provoca una tempesta negli animi dei commensali, scuotendo le loro certezze, risvegliando frustrazione, gelosia e invidia.L'originalità di ENVERS DU DÈCOR sta nel fatto che il pubblico è testimone dei pensieri dei personaggi che parlano in disparte. Grande gioco di attori che svelano con la tecnica del doppio linguaggio una verità comica, crudele e meravigliosamente patetica.
Il testo è stato portato in scena, nel gennaio 2016, al Théâtre De Paris, con Daniel Auteil nel ruolo di protagonista e regista.