ProsaStagione 2018-2019

Questi fantasmi!

di Eduardo De Filippo

con
Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo
Paola Fulciniti, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo
Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi

Personaggi e interpreti
Pasquale Lojacono (anima in pena) Gianfelice Imparato
Maria, sua moglie (anima perduta) Carolina Rosi
Alfredo Marigliano (anima irrequieta) Massimo De Matteo
Armida, sua moglie (anima triste) Paola Fulciniti
Silvia Federica Altamura
loro figli (anime innocenti)
Arturo Andrea Cioffi
Raffaele, portiere (anima nera) Nicola Di Pinto
Carmela, sua sorella (anima dannata) Viola Forestiero
Gastone Califano, (anima libera) Giovanni Allocca
Saverio Califano, maestro di musica (anima inutile) Gianni Cannavacciuolo
Due Facchini (anime condannate) Gianni Cannavacciuolo
Andrea Cioffi
Il professor Santanna (anima utile, ma non compare mai)

regia Marco Tullio Giordana
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Francesca Livia Sartori
musiche Andrea Farri
aiuto regia Norma Martelli
aiuto scene Sebastiana Di Gesu
aiuto costumi Pina Sorrentino

una produzione Elledieffe s.r.l.




venerdì 14 e sabato 15 dicembre 2018 ore 21
domenica 16 dicembre 2018 ore 16
Teatro del Giglio

 

Elledieffe, La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, mette in scena il capolavoro eduardiano Questi fantasmi!, con la regia di Marco Tullio Giordana. Una produzione importante per la compagnia, sintesi di un lavoro che avvia percorsi artistici condivisi e che continua, nel rigoroso segno di Luca, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.

«Ho deciso di affidare il testo – ha dichiarato Carolina Rosi – alla preziosa ed attenta regia di Marco Tullio Giordana perché sicura che ne avrebbe esaltato i valori ed i contenuti, che avrebbe abbracciato la compagnia e diretto la messinscena con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma.»

Questi fantasmi!, una delle commedie più importanti di Eduardo, tra le prime ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.

Divisa in tre atti, è stata scritta nel 1945 ed è la seconda, dopo Napoli Milionaria, a far parte della raccolta Cantata dei giorni dispari. Eduardo si ispirò probabilmente per la sua realizzazione a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, fu costretta a lasciare la propria abitazione da un giorno all’altro. Il padre riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale in rapporto all’affitto ridottissimo da pagare. Dopo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un impertinente “monaciello".

Nel cast, che unisce diverse generazioni di attori, ci sono Gianfelice Imparato, nel ruolo di Pasquale Lojacono, affiancato da Carolina Rosi (Maria, sua moglie) e da Nicola Di Pinto (Raffaele, portiere), Massimo De Matteo (Alfredo Marigliano), Giovanni Allocca (Gastone Califano), Paola Fulciniti (Armida), Gianni Cannavacciuolo, fino ai giovanissimi Federica Altamura, Andrea Cioffi e Viola Forestiero. La scenografia e le luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Francesca Livia Sartori, le musiche di Andrea Farri.

«Eduardo è uno dei nostri grandi monumenti del ‘900 – sottolinea il regista Marco Tullio Giordana –  conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo, non vale solo come testimone di un’epoca. Al contrario l’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante. Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe “l’allegria del naufragio”. Il tipo incarnato da Pasquale Lojacono – replicato nelle figure di Alfredo, di Gastone, del portiere Raffaele – con la sua inconcludenza, l’arte di arrangiarsi, la disinvoltura morale, l’opportunismo, i sogni ingenui e le meschinità, non è molto diverso dai connazionali d’oggi. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza. Il suo sguardo non teme la compassione, rifiuta la rigidità del moralista.»

Azienda Teatro del Giglio - A.T.G.
Piazza del Giglio, 13/15
55100 - Lucca (LU)
Tel:(+39) 0583.46531
TEATRO DEL GIGLIO
www.teatrodelgiglio.it
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