Prodotto per la prima volta da: Scott Rudin, Roger Berlind, Debra Black, Daryl Roth
The Shubert Organization
Produttori Esecutivi: Stuart Thompson, John Barlow
con Stefania Rocca
regia Luciano Melchionna
video frammenti Luigi Ceccon e Paoloreste Gelfo
disegno luci Camilla Piccioni
musica a cura di Riccardo Regoli
assistente alla regia Laura Ricci
organizzazione Antonio Cappelli
per l’abito si ringrazia Costume National
La distanza tra normalità e catastrofe è breve.
John Gregory Dunne, sposato con Joan Didion, muore all'improvviso.
E per Joan inizia l'anno del pensiero magico.
Un anno di ricordi, riflessioni, letture: strategie di sopravvivenza.
Un periodo in cui tutto viene rimesso in discussione, riconsiderato, riformulato da quel pensiero che crede di poter cambiare il passato e far tornare indietro il compagno di tutta una vita.
Fino a che, dopo un anno e un giorno, Joan si risveglia dal suo torpore e fa i conti con la rimozione e l’alterazione della realtà nelle quali si era rifugiata. Grazie alla geologia trova un senso a tanto dolore, riesce a dargli un significato. Studiando il perenne mutamento della Terra, l’eterna erosione delle coste e delle montagne e gli inesorabili assestamenti che fanno spuntare isole o le fanno sparire con la stessa determinazione si rende conto, quasi suo malgrado, che qualcosa sta cambiando finalmente, e che per continuare a vivere bisogna lasciar andare le persone amate...
"La vita cambia in fretta. La vita cambia in un istante. Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita."