La scena è invasa da scatole di cartone e montagne di imballaggi, simboli di un mondo in cui al consumo corrisponde la pratica dell’usa e getta. La realtà dei due protagonisti è gigante, fuori misura, come tutto ciò che cade sotto gli occhi di un bambino. Niente può fermare la loro immaginazione e il loro divertimento, difendendosi con il gioco e con l’espressione della fantasia più sfrenata dall’avanzata inarrestabile degli scarti. Ogni trasformazione avviene usando tecniche di manipolazione, di mano a mano e clownerie, e con esse i due piccoli e buffi personaggi danno forma a realtà sorprendenti, trasportando il pubblico in un viaggio surreale e magico.