Edizioni Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano
Direttore d’orchestra Nicola Paszkowski
Regia e ideazione scenica Cristina Mazzavillani Muti
Light design Vincent Longuemare
Scene Ezio Antonelli
Costumi Alessandro Lai
Visual design Davide Broccoli
Sir John Falstaff Kiril Manolov
Ford Francesco Landolfi
Fenton Alessandro Scotto di Luzio
Dott. Cajus Giorgio Trucco
Bardolfo Matteo Falcier
Pistola Graziano Dallavalle
Mrs. Alice Ford Elisa Balbo (13 dic.), Eleonora Buratto (15 dic.)
Nannetta Damiana Mizzi
Mrs. Quickly Isabel De Paoli
Mrs. Meg Page Anna Malavasi
L'Oste della Giarrettiera Fabrizio Petrachi
Robin paggio di Falstaff Michael D'Adamio
Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati
"DanzActori" Trilogia d'autunno Marta Capaccioli, Michael D'Adamio, Francesca De Lorenzi, Carlo Gambero, Mirko Guerrini, Alberto Mario Lazzarini, Giorgia Massaro, Chiara Nicastro, Fabrizio Petrachi
Nuovo allestimento Ravenna Festival
in coproduzione con Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro del Giglio di Lucca, Fondazione Teatri di Piacenza, Teatro dell'Opera Giocosa di Savona, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
Quando nel 1889 Arrigo Boito propose all’allora non più giovanissimo Verdi il formidabile libretto di Falstaff, il compositore, conscio della temerarietà dell’impresa ma affascinato dalla sfida, quasi dimentico dei suoi anni, si mise liberamente al lavoro e produsse quella che doveva essere la sua opera più rivoluzionaria. Fu un’operazione che fece non rinnegando sé stesso, ma mettendo a frutto la sua immensa esperienza e sensibilità teatrale. Il libretto di Boito, ricco di preziosismi e perfetto nel suo equilibrio, si basava non su uno, ma su due drammi shakespeariani: The History of Henry the Fourth e The merry Wives of Windsor. Da qui Boito estrapolò le parti brillanti di Sir John, altre ne aggiunse, e inserì nella trama gli idilli amorosi fra Fenton e Nannetta. Verdi impresse all’intera partitura un andamento vorticoso, che rende perfettamente il carattere comico e smaccatamente irriverente del libretto; creò così un’opera sfavillante, in cui il flessibile declamato vocale si unisce al geniale uso dell’orchestra. Ne escono motti memorabili, come quel celeberrimo “Tutto nel mondo è burla”, emblema e suggello di un’esperienza artistica e di vita unica come fu quella del maestro di Busseto.
I suggerimenti della Biblioteca del Teatro del Giglio
L'imponente corrispondenza del Maestro di Busseto
Giuseppe Verdi, Lettere a cura di Eduardo Rescigno, Einaudi, Torino, 2012
Come esser stati a teatro
Falstaff al Teatro Regio di Parma stagione lirica 1994-1995, programma di sala
Falstaff al Teatro Regio di Parma stagione lirica 1986-1987, programma di sala
Una messa in scena storica, Zeffirelli al Metropolitan
(VHS) Giuseppe Verdi, Falstaff
dir. James Levine, reg. Franco Zeffirelli, The Metropolitan Opera – New York, Deutsche Grammophon, 1993
Direttamente dal teatro Verdi di Busseto
(DVD) Giuseppe Verdi, Falstaff
dir. Riccardo Muti, reg. Ruggero Cappuccio, Teatro Verdi – Busseto, Corriere Della Sera – Rai Trade, 2004