Teatro CittàStagione 2020-2021

Care Selve

di Aline Nari / ALDES
con il sostegno di MIBACT / Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo
produzione ALDES

si ringrazia Ass. Fuoricentro Danza (LU), ABCdanza - Ass. Heliogabalus (SS)

sabato 7 novembre 2020 ore 21 | spettacolo sospeso in ottemperanza al DPCM del 25/10/2020
Teatro San Girolamo

ideazione, testi, regia e coreografia Aline Nari
in collaborazione con Marco Mustaro

interpreti Aline Nari (danza), Marco Mustaro (canto), Alice Belardini (arpa)
voce registrata Graziella Martinoli
musiche Bach, Bizet, Händel, Monteverdi, Mozart, Ribayaz, Schumann
elaborazione sonore Adriano Fontana
luci Luca Telleschi

“Care Selve,
eccomi finalmente. Vi prego di credermi quando dico che non attendevo che questa pace per poter nuovamente rivolgermi a voi. Perdonatemi, dunque, perché sapete che io vi appartengo. In questi giorni immobili, ho ripetuto parole spezzate il cui senso in me trascende quanto più dimentico il mio nome. 
Ditemi come state. Come avete trascorso i giorni e le ore in mia assenza? Ho saputo che sono tornati gli aironi e il silenzio è nuovo. Sorridete? Non prendetevi gioco di me, ma abbracciatemi e lasciate che io torni a voi come esule alla patria amata”.

Ideato il 9 febbraio 2020 e cresciuto durante il blocco dovuto all’emergenza Covid-19, Care Selve - spettacolo di danza, teatro e musica - vuole essere un invito alla riscoperta della spiritualità della natura. Il titolo, ripresa di un topos letterario e del testo di un’aria di Georg Friedrich Händel, introduce a una prospettiva ecologista il cui fulcro è la gratitudine e il rispetto del creato, uno stato di piacere in cui sentirci amati e ritrovare il senso dell’appartenenza. 
Il repertorio musicale scelto propone brani barocchi e classici per voce solista, ove la natura è anticipatrice di questo amore, per accompagnare un viaggio senza tempo: il riconoscimento di due esseri umani che alle selve chiedono conforto e che grazie a questo scoprono una possibilità comune. Nello spettacolo, movimento-canto-suono-parola testimoniano, infatti,  il desiderio di comunione con la natura, un rapporto misterioso ed empatico (sentito in modo immediato dai bambini) che oggi è necessario riscoprire grazie a uno sguardo nuovo capace di illuminare la speranza nelle nuove generazioni. Una fiducia che passa anche attraverso la riscoperta della memoria, che qui vive nel possibile incontro tra la tradizione musicale occidentale e la tradizione del gesto contemporaneo, per rinnovare l’interesse, umano e artistico, alla fluidità come integrazione, al respiro come lode, al sorriso e alla leggerezza come promessa. 
La danza, sostenuta dal canto e dal suono dell’arpa anche secondo dinamiche di improvvisazione, si fa espressione del desiderio di questa comunicazione profonda, permettendoci di partecipare a una liturgia che sono le piante stesse ad insegnarci. 
Infine, i brevi testi dello spettacolo esplicitano, mediante la reinvenzione di citazioni tratte dalla letteratura religiosa e dal Paradiso di Dante Alighieri, il bisogno di riconoscere l’interdipendenza con la natura e con l’altro da sé. 

Il progetto si declina anche in una proposta concepita per spazi esterni dal titolo Care Selve. Florilegio.

Care selve, ombre beate, vengo in traccia del mio cor  
(F. Handel)

 

Aline Nari, coreografa e danzatrice, lavora dal 1993 nell'ambito della danza contemporanea, dell'opera lirica, della danza urbana in Italia e all'estero  cercando di fondere ricerca e dialogo con pubblici trasversali. Dal 2000 ad oggi crea diversi spettacoli (tra cui molti con D. Frangioni) che, con un segno intimo e visionario, affrontano temi filosofici e sociali. Tra il 2005 e il 2012 collabora con il regista M. Znaniecki per il quale firma diverse coreografie di opere liriche negli allestimenti del Teatro Comunale di Bologna, Teatro di Pisa, Santander Opera Festival, Teatro Di Poznan, Thessaloniki Concert Hall, ABAO Bilbao Opera, ecc. A lungo danzatrice nella Sosta Palmizi è ora, come autrice, parte della Compagnia ALDES. All'attività artistica affianca una continua ricerca pedagogica e un curriculum accademico; dopo la Laurea in Lettere moderne, consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Italianistica presso l’Università di Genova, relatrice in diversi convegni sulla danza in Italia e Regno Unito, dal 2015 al 2018 è stata titolare dell'insegnamento di Storia della danza presso l'Università di Pisa, è inoltre autrice di pubblicazioni per riviste specialistiche, Akropolis Libri, Bompiani, Marsilio Editore. I suoi ultimi spettacoli (Il colore rosa, Luce, Ma che danza è questa?) sono rivolti alle nuove generazioni.

Marco Mustaro, tenore, si diploma in canto lirico  presso  l’Istituto  Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, sotto la guida dei maestri A. Vandi e G. Dagnino e in seguito si perfeziona con G. Ravazzi, L. Roni, G. Menchini, F. Piccini e W. Matteuzzi. Dal 2006 al 2010 ha approfondito lo studio della vocalità alla luce del Metodo Funzionale della voce di Gisela Rohmert, presso il Lichtenberger®  Institut für angewandte Stimmphysiologie di Darmstadt (D), conseguendo l’abilitazione all’insegnamento del Metodo. Vincitore ai  concorsi  “Città  di Massa”, “Terme di San Giuliano”, “Città di Orvieto” e “Città di Pistoia”, svolge un’intensa attività concertistica nell’ambito di un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale e barocca, al repertorio sacro sinfonico, fino a quello operistico e al lied. In Toscana ha collaborato con  l’ensemble  polifonico  l’Homme armé, con l’Associazione Musicale Lucchese e con i Teatri di Pisa, Lucca, Livorno e Torre del lago. Canta stabilmente nel contesto del “Puccini e la sua Lucca Festival”. Dottore in Lettere Classiche, conduce un’appassionata attività di ricerca nell’ambito della tecnica vocale e della didattica del canto.

Alice Belardini, musicista, ha conseguito nel 2006 il diploma di arpa presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia e nel 2009 consegue il diploma di II livello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha collaborato a lungo con l’Ensemble e l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala con i quali ha suonato anche ai Concerti del Quirinale a Roma e al Teatro alla Scala sotto la guida dei maestri D. Coleman, F. Luisi, P. Miani. Ha fatto parte di numerose orchestre tra cui la Junge Sinfonie Berlin, L’Ensemble ‘900 del Conservatorio di Lugano (con il M° V. Aschkenazy e il M° G. Bernasconi), l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra del Festival Puccini di Torre del Lago, L’Orchestra Filarmonica Veneta, Orchestra  Filarmonica di San Remo, Orchestra Filarmonica di Bacau. Ha effettuato tournée in Cina, Brasile, Germania e Romania. Ha collaborato con i compositori premi Oscar Nicola Piovani e Dario Marianelli. Attualmente è prima arpa dell’Orchestra Arché di Pisa.

Azienda Teatro del Giglio - A.T.G.
Piazza del Giglio, 13/15
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Tel:(+39) 0583.46531
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