Ho costruito lo spettacolo “tradendo” la biografia per cercare, facendomi spazio tra i qualunquismi e i luoghi comuni, di accostarmi all’originalità, all’unicità e alla forza della grande giornalista, e alla straordinarietà della donna.
Al tempo stesso percepisco la distanza tra Fallaci 1 e Fallaci 2.
Donna bellissima. Testimone di libertà e di pace in Vietnam e in Messico, dolcissima poetessa e autrice di romanzi di battaglia. Poi la malattia, l’improvvisa lucida rabbia contro l’integralismo islamico dopo l’11 settembre e l’avvio di una straordinaria produzione letteraria. Ma Oriana non appare più, lascia il passo al Mito Fallaci e sragionando - o forse ragionando - senza freni com’era abituata a fare, lo alimenta.
Entro nell’Enigma Fallaci a tentoni, come dentro una grande stanza buia, illuminandola con una torcia. Sarà luce, e forte, su alcuni angoli… solo su alcuni.
Quando si tratta di un essere umano l’intuizione dell’Insieme rimane incerta.
Monica Guerritore