Il sultano Shahriyar, per vendicarsi dell’infedeltà della prima moglie, uccide sistematicamente le spose al termine della prima notte di nozze.
Shahrazad, figlia del Visir, decide di porre fine alla strage. Si offre così come sposa al sultano, e riesce a scampare alla morte e a salvare la vita di chissà quante altre donne, grazie alla sua intelligenza ed al suo fascino: racconta una serie interminabile di storie incastonate l’una nell’altra in un sapientissimo gioco di scatole cinesi… Per mille e una notte il crudele sultano ascolta rapito…e, al termine della narrazione, le rende salva la vita e rinuncia alla sua legge disumana.
La nostra Shahrazad vive nell’oggi. I suoi racconti sono un labirinto, una catena attraverso boscaglie intricate, bagagliai d’automobile, nel sinistro vigilare di porte segrete e serrature che custodiscono scempi ed efferatezze disumane. I racconti de Le Mille e una Notte del Teatro del Carretto nascono dalla mitologia, dalla fiaba, dalla letteratura e dalla drammaturgia, fino a raccordarsi con la cronaca dei nostri giorni. Storie incatenate l’una all’altra in un “teatro nel teatro”, costellato di poesie e canti, a costituire un unico arazzo che vuole essere, oltre l’orrore, un fiducioso canto alla vita.
«Raccontate le storie della vostra vita, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso, finché non fioriranno.»